Scambio Culturale con il Loyola College (Australia)
L’anno scolastico 2022/23 vede l’avvio dello Scambio Culturale con il Loyola College di Melbourne in Australia. Il Dirigente scolastico, Ezio Toffano e la responsabile degli scambi culturali, prof.ssa Rossella Zanni, avevano avviato i contatti e impostato il progetto in generale. Questi primi momenti si sono concretizzati con la visita alla nostra scuola di due professori australiani il 9 gennaio 2023.
In questa occasione la prof.ssa Ilaria Manna del Loyola College ha presentato ai futuri studenti candidati al progetto di scambio e ai loro genitori il proprio College di impostazione cattolica proponendo anche eventuali visite a luoghi di interesse nei dintorni di Melbourne.
Rimaniamo tutti entusiasti, anche perché la dirigenza, poco prima, aveva informato su un programma di massima che comprendeva l’integrazione dello scambio con la visita della città di Sydney.
Dopo questo incontro gli accompagnatori designati del futuro gruppo, la prof.ssa Bordin Luisa e il prof. Adriano Cappelletto, insieme alla dirigenza, hanno avviato la pianificazione dettagliata di ogni aspetto del viaggio: oltre alle visite si dovevano inserire una serie di esperienze di PCTO da svolgere a Melbourne.
All’inizio la programmazione è progredita lentamente, perché le attività del college richiedevano il lavoro di molti collaboratori, tra cui anche la responsabile del nostro viaggio, ma da aprile si è dovuto accelerare i tempi e definire ogni momento della permanenza in dettagli il più definiti possibile.
1 Agosto
Finalmente nel pomeriggio del primo agosto 2023 si parte dall’aeroporto di Venezia e, dopo uno scalo a Dubai e una lunga tratta si giunge a Melbourne, come previsto, nella tarda serata del 2 agosto.
2 Agosto
Poco dopo arriviamo al Loyola College. Ad attenderci c’erano le famiglie che avrebbero accolto i nostri ragazzi. Ai genitori incuriositi, ma nello stesso tempo sereni e rassicuranti, sono stati consegnati i nostri ragazzi.
3 Agosto
Il giorno dopo alle 8.30 ci ritroviamo tutti al College; la responsabile australiana dello scambio (Julianne Cummins) si presenta, comincia a conoscere i nostri ragazzi e illustra il programma della giornata. I momenti più importanti, oltre alla visita di tutti gli ambienti del College (il grande e storico edificio centrale e le varie palazzine dei dipartimenti, gli edifici delle palestre, il teatro e i campi per lo sport), sono stati il percorso nell’”indigenous garden”, un piccolo giardino dedicato alla presentazione dei principi fondamenti degli aborigeni, costituito da un vialetto più grande (un tronco) e tanti vialetti più piccoli (rami), che si allargano da esso con alla conclusione una piccola installazione/rappresentazione che richiama un’idea basilare delle popolazioni aborigene.
Siamo stati poi ricevuti dalla Preside, Mrs. Alison Leutchford, che ha avviato con i nostri ragazzi un gradevole dialogo conoscitivo che ha lasciato stupite la Preside stessa e la responsabile australiana dello scambio per le ampie risposte indicative di consapevolezza dell’importanza dell’esperienza e nello stesso tempo per la buona conoscenza della storia, dell’arte e della cultura australiane, il tutto espresso, in generale, con un buon Inglese.
4 Agosto
Abbiamo trascorso il giorno dopo a Philip Island dove abbiamo svolto la prima coinvolgente esperienza di PCTO in una fabbrica di cioccolato (la Penny Factory) e di seguito un’immersione nella natura più autentica del paese lungo le coste meridionali del continente, battute dalle persistenti onde oceaniche. Così abbiamo visto le balene, le foche, ma soprattutto i simpatici pinguini che tornavano alle loro tane dopo una lunga giornata passata nelle acque dell’oceano.
5-6 Agosto
Il sabato e la domenica erano liberi dalle attività scolastiche e i ragazzi hanno trascorso un piacevole weekend con le proprie famiglie.
7 Agosto
Le attività sono riprese il lunedì con un’altra escursione di tutto il giorno. Siamo andati all’”Healesville Wildlife Sanctuary”, un grande “santuario” dove gli animali vivono in un ambiente naturale protetto. Qui abbiamo avuto l’occasione di conoscere tante specie di animali della ricca e variegata fauna australiana.
8 Agosto
Il giorno seguente ci siamo diretti a Melbourne e qui abbiamo visitato subito la National Gallery of Victoria per poi andare alla State Library dove, tra scaffali di libri e sale di lettura abbiamo imparato il meccanismo della catalogazione bibliotecaria così da poter procedere alla collocazione e ricerca del singolo libro. Tutto è avvenuto nell’ambito, ancora, di un’altra esperienza di PCTO; tuttavia ciò che ci ha più stupito e attirato la nostra attenzione è stata l’immensa sala di lettura sovrastata da una cupola con i tavoli disposti a raggiera convergenti verso il centro dove c’era la scrivania del sorvegliante che richiamava, di volta in volta, al silenzio accostando l’indice al naso e sibilando con il fiato.
9 Agosto
Il giorno seguente lo abbiamo passato a “La Trobe University”, una delle più grandi e rinomate università australiane. Qui siamo stati immersi tutto il giorno nelle attività dei PCTO, seguiti prima da un professore italiano con il suo assistente e poi da altro personale dell’università, fino alla conclusione delle attività, nel primo pomeriggio.
10 Agosto
L’esperienza di PCTO più coinvolgente, però, è stata svolta, per tutta la giornata, al ristorante del College, dove dopo una prima parte dedicata alla conoscenza degli ambienti di servizio, i nostri studenti si sono addentrati nelle attività di cucina, seguiti dal cuoco e dalla responsabile della ristorazione. Qui i ragazzi hanno dato veramente il massimo con entusiasmo e decisione, dimostrando, perfino, una certa padronanza nel muoversi ed usare la strumentazione. Tra una cottura e l’altra è stata anche preparata della buona carne di canguro, che incuriositi, abbiamo assaggiato. La sera, alla cena di “Saluto” con le famiglie, i cibi, in parte preparati dai nostri ragazzi, sono stati molto apprezzati da tutti.
La serata dei “Saluti” è stata particolarmente significativa e in certi momenti toccante, infatti, pur rispettando l’etichetta di una cena ufficiale, si è stati assieme cordialmente. Rilevanti sono stati i saluti della Preside che ha voluto consegnare a ciascuno dei nostri studenti un riconoscimento personale e ai professori accompagnatori un bel pensiero con i simboli del Collegio. Anche noi italiani abbiamo ricambiato con un brillante discorso letto egregiamente da due nostre allieve, facendo sfoggio di un buon Inglese farcito di qualche originale e simpatica espressione tipicamente australiana. Gli accompagnatori, rappresentati dalla prof.ssa Luisa Bordin, hanno aggiunto ai saluti degli autentici acquerelli su Venezia, donandoli alla Preside del College, alla loro responsabile dello scambio e ai colleghi che ci avevano accompagnato nelle giornate trascorse a Melbourne.
11 Agosto
Infine, l’ultimo giorno di attività, venerdì 11 agosto, lo abbiamo trascorso nell’ex città delle miniere d’oro di Ballarat, più precisamente a “Sovereign Hill”, villaggio ottocentesco ricostruito con tutte le sue attività come se ogni lavoro fosse ancora in opera. Qui abbiamo avuto modo di immergerci in queste attività tipiche comprendendone il valore.
12-13 Agosto
Dopo l’ultimo sabato trascorso dagli studenti con le singole famiglie ci siamo ritrovati al mattino presto al College per la partenza e la prosecuzione del viaggio. É stato un momento carico di emozione, il distacco si è rivelato più forte di quello che ci si aspettava e si è vista qualche lacrima scorrere in vari volti.
14 Agosto
A Sydney siamo sempre stati tutti assieme, in ostello e nelle uscite.
Il giorno stesso dell’arrivo, dopo il pranzo, abbiamo visitato il centro della città passando dai maggiori monumenti fino all’Opera House. I momenti più suggestivi, però, sono giunti alla sera, a partire dall’imbrunire, quando siamo giunti fino all’Harbour Bridge che abbiamo percorso nella sua interezza, godendo delle luci e dei loro scintillanti riflessi nella baia e scattando foto come delle vere cartoline.
15 Agosto
Il giorno dopo, avendo consultato le previsioni meteo e visto che davano nuvoloso, ci siamo comunque avventurati, in treno, verso le Blue Mountains, che in due ore abbiamo raggiunto; ma qui la delusione è stata grande perché non era semplicemente nuvoloso, ma c’era una nebbia così fitta che abbiamo solo intravisto le immense vallate di eucalipti dalla ricca fauna. Del gruppo delle “Three Sisters”, l’attrazione più famosa costituita dalla stretta successione di tre piccole conformazioni rocciose, che pur abbiamo raggiunto attraverso un sentiero fino al punto da dove si potevano vedere proprio da vicino, ne abbiamo scorte solo due!
16 Agosto
Il giorno seguente è tornato a splendere il sole illuminando la città e noi siamo tornati in centro e, attraversando Hyde Park, siamo entrati all’Art Gallery of new South Wales e di seguito a St Mary Cathedral. Nel pomeriggio abbiamo approfittato della buona giornata per un’escursione in battello alla meravigliosa e frastagliata baia di Sydney fino a Manly con la sua spiaggia sull’oceano Pacifico, la preferita dai surfisti australiani. Altrettanto suggestivo è stato il ritorno in città in battello perché ormai il sole, tramontando, inondava con tenui sfumature arancioni e rosa il cielo e le acque della baia e dei suoi edifici.
17 Agosto
Infine, al mattino dell’ultimo giorno in Australia, ci siamo recati presto a Bondi Beach, famosa tra i surfisti di tutto il mondo, e al rientro in città ci siamo dedicati all’acquisto di qualche souvenir.
Il viaggio di ritorno è stato lungo, tanto che siamo arrivati a Venezia proprio stanchi, ma eravamo a casa e avremmo, dunque, potuto riposarci.
Questo viaggio, oltre ad averci condotto in luoghi affascinanti e regalato molte emozioni, è stato un’esperienza arricchente che ci ha permesso di intessere relazioni significative ed è stata anche un’occasione di crescita personale.
Vogliamo ringraziare il Loyola College, i colleghi australiani e le famiglie per averci accolto a braccia aperte e aver condiviso il loro tempo con noi, averci aperto le porte della loro cultura, delle loro tradizioni e della loro multiculturalità.
Ci auguriamo che questo legame continui a prosperare nel tempo, perché il vero valore di un viaggio risiede nelle relazioni che crea e nelle esperienze condivise.