Liceo Classico

"Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà." (art. 5, comma 1).

Il profilo culturale, educativo e professionale del nuovo Liceo Classico mira all'acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile anche al fine di promuovere l'aggiornamento lungo l'intero arco della propria vita (area metodologica), allo sviluppo della capacità di argomentare una propria tesi e al ragionamento con rigore logico (area logico-argomentativa), ad una perfetta padronanza della lingua italiana scritta ed orale (area linguistica e comunicativa).
Nello specifico saranno proprie degli studenti del Liceo Classico, a conclusione del percorso di studio, una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti(linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere e grazie alla pratica della traduzione dal latino e dal greco.
Nell'esercizio dell'autonomia didattica il Liceo "P. Levi", in attuazione di una delibera del Collegio dei Docenti, integra l'offerta formativa del Liceo Classico, definita dai quadri orari previsti dal D.P.R. 89/2010, con l'aggiunta di due ore settimanali, finalizzate all'insegnamento di Storia dell'Arte anche al primo biennio.
Tale integrazione all'offerta formativa è possibile attraverso l'organico di potenziamento previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107 (dal comma 5 al comma 7): alla lettera C si legge: "potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori".
Inoltre il D.P.R. n. 89 del 2010 prevede l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (C.L.I.L.) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato, a partire dal 5° anno.